S T O R I A
La chiesa, consacrata nel 1583, faceva parte del convento benedettino adiacente. Nel '700 alle pareti si potevano ammirare dipinti di Palma il Giovane, Tintoretto, Tiepolo, Padovanino, Ricci e altri. Con la caduta della Serenissima, nel 1797, le comunità religiose in tutta Venezia furono forzatamente chiuse o vissero disagi. Il convento fu sciolto nel 1806. Ciò comportò la dispersione di tutto il patrimonio artistico che vi era conservato ad eccezione degli affreschi nell'abside realizzati da Girolamo Pellegrini (datati 1672). Sconsacrata dopo l'invasione napoleonica, assunse il ruolo di un'infermeria, servendo poi, nel 1887, durante la rivoluzione industriale, come fabbrica per la produzione di filati e prodotti tessili.