Fabbrica H3

Fabbrica H3 è un hub di innovazione sull'isola della Giudecca dove la creatività è promossa e condivisa in un ecosistema sinergico che fonde ricerca scientifica, performance art e sviluppo di startup all'interno dell'ex chiesa restaurata dei Santi Cosma e Damiano.

ECOSISTEMA    |    ARTE & CULTURA   |   COWORKING   |    STORIA  

Ecosistema


SerenDPT ospita all'interno dello spazio di Fabbrica H3 aziende, associazioni e professionisti dai profili e dalle competenze eterogenee incentivando l'incontro e la collaborazione per lo sviluppo di relazioni ed il bene dell'intera comunità.


Arte & Cultura


SerenDPT crede che un ecosistema veramente creativo debba fondere scienza e tecnologia con arte e cultura, realizzando un ambiente di lavoro inclusivo e stimolante. Da quando si è trasferita presso Fabbrica H3 SerenDPT ha accolto in residenza menti creative e artisti e ospitato nell'elegantissima abside una serie di installazioni artistiche e spettacoli musicali. 

Coworking


Fabbrica H3 è dotata di spazi con diverse caratteristiche che offrono la possibilità di creare una rete di conoscenze condivise con i professionisti che lavorano accanto a te. Una sala condivisa con postazioni singole dedicata al Coworking, sale private per piccole riunioni, sale più grandi per corsi di formazione, presentazioni ed eventi.

Ex Chiesa dei Santi
Cosma e Damiano

Fabbrica H3, sede di SerenDPT, è situata all'interno dell'ex chiesa dei Santi Cosma e Damiano sull'isola della Giudecca a Venezia. Il complesso ha una storia interessante, iniziando come chiesa nel 1500, diventando successivamente una fabbrica tessile per 100 anni, fino a trasformarsi in un incubatore d'aziende nel passato più recente.

S T O R I A

La chiesa, consacrata nel 1583, faceva parte del convento benedettino adiacente. Nel '700 alle pareti si potevano ammirare dipinti di Palma il Giovane, Tintoretto, Tiepolo, Padovanino, Ricci e altri. Con la caduta della Serenissima, nel 1797, le comunità religiose in tutta Venezia furono forzatamente chiuse o vissero disagi. Il convento fu sciolto nel 1806. Ciò comportò la dispersione di tutto il patrimonio artistico che vi era conservato ad eccezione degli affreschi nell'abside realizzati da Girolamo Pellegrini (datati 1672). Sconsacrata dopo l'invasione napoleonica, assunse il ruolo di un'infermeria, servendo poi, nel 1887, durante la rivoluzione industriale, come fabbrica per la produzione di filati e prodotti tessili.

O G G I

Grazie all'impegno del Comune di Venezia è stato realizzato un paziente restauro (cofinanziato dalla Regione Veneto attraverso i Fondi Europei di Sviluppo Regionale). I lavori, su progetto e direzione dell'architetto Claudio Spagnol, sono iniziati nel 2003 e sono proseguiti fino al 2008. Il progetto ha restituito la chiesa alla città e costituisce un incubatore di imprese ad alta tecnologia. Nel 2018 SerenDPT ne assume, tramite bando pubblico, la gestione.